Monday, May 22, 2006
Istanbul, sono già arrivata da una settimana e mi ruba il fiato... quanto tempo sprecato prima di raggiungerla.
Ho la sensazione che mi stesse aspettando silenziosa mentre correvo dietro a una vita tanto faticosa quanto inutile. Qui le cose corrono più lente e morbide. Questo vento leggero scioglie tutti I pensieri e fa vibrare il corpo, adesso finalmente sento di poter ricominciare. Ci sono dei giorni verso l’inizio d’ottobre in cui Istanbul improvvisamente diventa grigia.
L’estate sembra finire di colpo e ogni anno me ne stupisco forse perché da quando sono arrivata qui mi sono sempre sentita in vacanza e quando viene l’autunno così senza preavviso ripenso all’Italia e mi assale la malinconia. Mi sveglio la mattina e cerco di immaginarti. Cosa fai quando ti sei svegliato, cosa mangi a colazione, forse ti copri perché sta arrivando il freddo, forse mi pensi qualche volta...
Quando arriva l’autunno mi sento sola, allora mi metto a pensare...vorrei che avesse lo sguardo limpido per riconoscere I desideri e le braccia forti per realizzarli. Vorrei che fosse un uomo libero, un uomo felice perché si può essere felici in questa vita, si deve .
Qualche volta al tramonto mi prende la malinconia, poi all’improvviso arriva questo vento fresco, se lo porta lontano. E’ un vento strano che non ho sentito mai da nessun’altra parte. Un vento leggero e mi vuole bene