Tuesday, September 12, 2006
non riesco a immaginare come si possa mettere in moto e alimentare giorno per giorno e infine portare a compimento la complessa successione di atti deliberati che porta alla rovina di una famiglia. È esattamente a momenti come questi che bisognerebbe pensare quando affiora anche solo vagamente il miraggio di un'alternativa: d'accordo,questa ragazza ti attrae, potreste essere fatti l'uno per l'altro, come no, e raggiungere insieme una felicità che nella tua vita non sei nemmeno arrivato a immaginare, intesa sessuale e tutto; ma sappi che una sera d'estate ti ritroverai su una terrazza davanti a una pioggia di fuochi d'artificio, e la cosa banalissima che vorresti fare svegliare tuo figlio per guardarli con lui- non potrai più farla, solo perché non è uno dei due fine settimana in cui sei autorizzato a stare con lui.
È un pensiero che tengo sempre a mente, questo, come un numero di telefono d'emergenza, che mi guida nella quotidiana manutenzione del mio matrimonio e a volte mi regala una grandiosa pace solitaria quella che io chiamo "pace del pianerottolo"...
(la forza del passato sandro veronesi)